Dall’Agenzia delle Entrate la nuova edizione del vademecum relativo alla detrazione del 90%.
Al centro della nuova edizione ci sono: la proroga dell’agevolazione fiscale al 2021, le alternative alla detrazione e la possibilità di cumulare il beneficio con altri bonus edilizi.
Bonus facciate fino a fine 2021
Introdotto dalla legge di bilancio 2020, il bonus per interventi finalizzati al recupero o al restauro della facciata esterna degli edifici esistenti è stato prorogato dalla legge di bilancio 2021 anche alle spese sostenute quest’anno. L’agevolazione consiste in una detrazione di imposta pari al 90% delle spese documentate, sostenute dunque negli anni 2020 e 2021.
La detrazione va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo a partire dall’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. A differenza delle altre agevolazioni edilizie, per il bonus facciate non sono previsti limiti massimi di spesa, né di detrazione.
Bonus facciate, sconto in fattura e cessione del credito
In alternativa alla fruizione diretta della detrazione, il contribuente che sostiene le spese può ottenere uno sconto in fattura o cedere il credito corrispondente alla detrazione spettante.
Il vademecum precisa che le due scelte alternative alla detrazione vanno comunicate all’Agenzia delle Entrate esclusivamente per via telematica, utilizzando il modello approvato con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia dell’8 agosto 2020, modificato con il provvedimento direttoriale del 12 ottobre 2020. La comunicazione va inviata entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese.
La guida ricorda che tutti i beneficiari della detrazione possono richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito, compresi coloro che, concretamente, non potrebbero fruirne in quanto non sono tenuti al versamento dell’imposta.
Bonus facciate cumulabile con altri bonus edilizi
Tra i lavori per i quali è prevista l’agevolazione rientrano anche quelli di riqualificazione energetica che riguardano l’involucro dell’edificio (articolo 14 del DL 63/2013) o quelli delle ristrutturazioni edilizie (articolo 16 dello stesso decreto). Se per lo stesso intervento è possibile beneficiare sia del bonus facciate sia degli altri benefici edilizi, il contribuente deve scegliere soltanto una tra le agevolazioni previste, rispettando tutti gli adempimenti specificamente richiesti.
Se, al contrario, si effettuano più interventi riconducibili a diverse fattispecie agevolabili, il contribuente può usufruire di più agevolazioni. È il caso, per esempio, degli interventi eseguiti sulla parte opaca della facciata esterna (ammessi al bonus facciate) e degli interventi di isolamento della restante parte dell’involucro dell’edificio (ammessi all’ecobonus). Per beneficiare di ciascuna agevolazione occorre contabilizzare distintamente le spese riferite ai diversi interventi e rispettare gli adempimenti previsti per ogni detrazione.
Ricordiamo che la Guida che poteva essere consultata online in precedenza era quella pubblicata poche settimane dopo il 1° gennaio 2020 (data di entrata in vigore della detrazione), che non riportava indicazioni in merito allo sconto in fattura e alla cessione del credito – estesi al bonus facciate a maggio 2020 con il Decreto Rilancio.